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Quali sono le risorse necessarie per una buona organizzazione?

Le risorse necessarie per una buona organizzazione sono tre: risorse fisiche, risorse finanziarie, e umane. Vediamole una alla volta. Le risorse fisiche, come un auto, un computer, un macchinario, l’ambiente circostante e anche il nostro corpo, sono beni deteriorabili nel tempo e quando non funzionano più come dovrebbero diminuisce la nostra capacità produttiva.

La scelta quindi di aggiustare un macchinario, un computer, un auto, ecc o sostituirlo definitivamente è una scelta della sua importanza se non si vuole compromettere la risorsa fisica di valore.

Qual è la scelta giusta da fare? Mantenere in equilibrio la Produzione di risultati desiderati, fa veramente la differenza nell’ottica di un uso efficace delle risorse. Lo stesso si può dire delle risorse finanziarie. Quante volte le persone confondono il capitale con l’interesse?…Non vi è mai capitato di intaccare il vostro capitale per aumentare il livello di vita?… Il capitale a quel punto diminuisce e diminuisce anche l’interesse, e potrebbe non essere più sufficiente per le necessità primarie. La nostra risorsa finanziaria per eccellenza è la capacità di guadagnare. Se non investiamo continuamente per aumentare il fattore di capacità produttiva, limitiamo pesantemente le nostre scelte.

Nel campo delle risorse umane l’equilibrio tra la produzione dei risultati desiderati, e la capacità produttiva, anche ancora più importante, perché gli uomini possono controllare le risorse fisiche e finanziarie, ma non quelle umane. Pensiamo a quello che accade nel rapporto tra genitori e figli, soprattutto se piccoli. I bambini sono dipendenti da noi, diventa estremamente facile trascurare con loro il fattore della capacità produttiva: l’educazione, la comunicazione, la relazione, l’ascolto. E’ facile anche approfittarsi dei figli, manipolarli, ottenere da loro ciò che si vuole nel modo che si vuole… e subito! Noi siamo grandi e abbiamo ragione, loro sono piccoli e hanno torto. Quindi pechè non ci limitiamo a dirgli quello che devono fare?… Se necessario alziamo la voce, e ricorriamo alle punizioni, imponendo i nostro volere con degli obblighi. Oppure possiamo viziarli, compiacerli, lasciargli fare quello che vogliono, dandogliela sempre vinta. In questo modo cresceranno senza aspettative, senza autodisciplina e senso di responsabilità. Nel primo modo, autoritario,  o nell’altro, permissivo, mostriamo la nostra mentalità, ciò che vogliamo ottenere subito e che desideriamo, oppure ciò che non vogliamo, correre il rischio di dispiacere in alcun modo a nostro figlio.

Con quale senso di responsabilità, di autodisciplina o di fiducia nel fare scelte corrette e di conseguire risultati importanti verrà a trovarsi nostro figlio tra qualche anno??… Se lo scopo semplice è che vostra figlia metta in ordina la propria stanza questo è la produzione, sopponiamo anche che voi volgiate che sia lei a metterla in ordine, questa è la capacità produttiva. Se voi avete produzione e capacità produttiva in equilibro tutto procedi per il meglio perché si è assunta la responsabilità e l’autodisciplina che serve per portare a termine un lavoro. Vostra figlia rappresenta la risorsa valida all’interno di una organizzazione. Se invece, siete concentrati solo sulla produzione, sull’ottenere da vostra figlia la stanza pulita, potreste trovarvi a dover insistere, a minacciare, ad alzare la voce. Qui potrebbe ledersi però lo stato di salute e benessere della vostra risorsa.

Quando le persone nel loro utilizzo delle risorse fisiche all’interno dell’organizzazione non rispettano l’equilibrio produzione e capacità produttiva, diminuiscono l’efficace e lasciano le persone in balia degli eventi. Il Sig. Bianchi responsabile di una risorsa fisica, macchinario nuovo produce ad un ottimo ritmo, nessun tempo passivo, nessuna manutenzione. Produzione fenomenale, costi ridotti e profitti alle stelle. Il Sig. Bianchi avrà la promozione; voi poi prendete il suo posto, ereditando una macchinario obsoleto, che inizia a guastarsi, investite tempo passivo, i costi crescono, la produzione diminuisce, e la colpa sarà vostra. Per l’azienda ciò che viene percepito è maggiore produzione, minori costi, e profitti alti. L’equilibrio tra produzione e capacità produttiva è importante in rapporto alle risorse umane di una azienda: i clienti e i dipendenti. Troppa attenzione alla produzione come risultato danneggia la salute, il macchinario, il conto corrente, concentrarsi troppo sulla capacità produttiva.

 

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About Elisabetta Grandi

Co-fondatatrice di Soluzioni per Aziende propone il business coach come soluzione per affrontare le criticità in azienda, nel passaggio generazionale nelle medie e grandi imprese nei suoi aspetti organizzativi, gestionali, finanziari e psicologico-relazionali, diventando cosi per l’azienda un occasione di crescita e di sviluppo.